GIULIA, 35

 




GIULIA, 35

“Com’è rigido questo tessuto” penserete. Infatti è un tessuto che ben si presta alle lavorazioni a punto croce che di solito fa mia madre. 

Quando l’ho scelto per rappresentare il mio dolore ho subito pensato alla rigidità dei tessuti vulvarici ed uterini perché il dolore di cui soffro è legato ad endometriosi ed adenomiosi principalmente. 

Ciao io sono Giulia e ho 35 anni. La scelta del punto croce e del colore rosso sono molto personali, uno lo praticavo da piccola e l’altro è il colore che lego di più al dolore, quello mestruale appunto, il colore del sangue. I punti che vedi sulla sinistra così sparsi sono tutte le volte che ricordo essere finita in ospedale per il dolore, un dolore lancinante che non ti fa stare in piedi, sicuramente ci sono molti altri ma di quelli rappresentati ricordo ancora data, luogo e la risposta frequente dei medici: “ Prendi un Aulin che poi passa”. La riga destra sono 25 croci perché sono 25 i mesi da cui mi hanno detto guarda che tutti questi dolori che tu hai compreso il dolore vulvare hanno un nome ed è l’endometriosi. Endometriosi, adenomiosi ed endometriosi pelvica con possibile interessamento del retto perché il mio dolore è anche lì davanti. Le croci che vedi sono in una linea perché è come se ci fosse un ordine avendo saputo la mia diagnosi. Avrei dovuto ipotizzare dei picchi anche perché se sotto terapia questi in realtà ci sono. Questo cammino di 25 mesi ha effettivamente attuito le problematiche che avevo e grazie anche alla terapia ma ne ha aperte anche delle altre spesso sul lato psicologico. 

Nello svolgere questo lavoro è come se tutte le volte che affondavo l’ago io sentissi dolore e quando ho affondato e chiuso i lembi superiori e ho passato il filo per ultimo ecco questo è il dolore che sento, è il dolore di uno spillo che tira e che chiude fondamentalmente per le varie aderenze e i foci.

Grazie per avermi ascoltato. 



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