LUCIA, 36



LUCIA 

Ciao, sono Lucia, ho 36 anni e soffro di vestibolite provocata, ossia ho dolore essenzialmente solo quando ho rapporti o quando magari indosso abiti stretti. 
Questo (quindi il fatto che per fortuna non ho un dolore invalidante) mi ha permesso di concentrarmi nella creazione di questo fazzoletto sui lati positivi, diciamo, sugli aspetti positivi che sono riuscita a ricavare dal mio dolore.
Innanzitutto io sono non vedente, quindi questo fazzoletto è prevalentemente tattile, per cui vi invito proprio a chiudere gli occhi se volete, o magari anche senza chiuderli, ma a toccarlo. 
Allora: l'involucro è di un materiale molto sgradevole al tatto, e rappresenta il periodo nel quale io non ho voluto approfondire il mio dolore; non ho potuto, non ho voluto, l’ho anche detto ai ginecologi, mi hanno mi dicevano “rilassati” e va beh, io l’ho sostanzialmente ignorato quindi l'hanno ignorato anche i miei partner, e io ho continuato per anni a non provare piacere durante la penetrazione, a provare solo dolore, a farla sostanzialmente per soddisfare loro, soddisfare le persone che facevano sesso con me. 
Poi, anche grazie a un podcast che ho ascoltato, a confronti in un gruppo Facebook di altre persone con la mia stessa patologia, ho cercato di approfondire: quindi ho fatto una visita da un ginecologo specializzato, ho iniziato una terapia del pavimento pelvico e sono andata a fondo del mio dolore; e qui, questa parte è rappresentata nel fazzoletto dai tessuti che sono tessuti molto morbidi, molto piacevoli al tatto (il pile, l'organza, eccetera) proprio perché io, grazie al mio dolore (che al momento per fortuna sono riuscita a superare quasi del tutto), ho imparato c.omunque a conoscermi, a conoscere il mio corpo, a prendermi cura di me anche solo facendo gli automassaggi, facendo gli esercizi…è un momento piacevole che mi ricavo, metto la musica con gli oli essenziali, è un momento per me! 
E di conseguenza anche poi a farlo scoprire ai miei partner, insomma, le persone con cui con cui vado…a tenerlo comunque in considerazione, ecco.
Quindi il mio dolore mi ha proprio insegnato a conoscermi, a conoscere il mio corpo, a prendere consapevolezza di parti di me che prima non conoscevo (come ad esempio appunto il perineo), e quindi sono riuscita a trasformarlo in qualcosa di positivo che ho, in un momento di crescita, in qualcosa di positivo che ho voluto simboleggiare così, appunto, con questi tessuti molto morbidi molto molto piacevoli al tatto che però devono essere tirati fuori, devono essere scoperti inserendo la mano, andando a fondo, inserendo la mano nella nella tasca nel fatto all'interno del fazzoletto e scoprendoli.
Grazie, buona visita .

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